Con valutazione Funzionale-Posturale si intende la fase del trattamento Fisioterapico in cui si cerca di comprendere il comportamento motorio del paziente su cui si deve agire. L’individuo verrà analizzato inizialmente in posizione ortostatica (in piedi), nei tre piani dello spazio (frontale, sagittale e trasverso) e successivamente in posizioni ritenute idonee a comprendere tra i vari sistemi che influenzano la postura (Colonna Vertebrale, la Vista, il piede, l’apparato Stomatognatico e gli altri organi sensoriali) quale sia all’ origine del disturbo o disturbi della statica e del movimento, le eventuali strategie di compenso e le potenzialità di recupero. Per fare ciò si utilizzano diversi mezzi che in vario modo raccolgono informazioni sia globali che analitiche: colloquio col paziente, osservazione, esame articolare, esame muscolare, esame della sensibilità superficiale e profonda, esame delle capacità di equilibrio, test specifici e prove funzionali come ad esempio il cammino, le scale, la gestualità.
In questa fase un ulteriore supporto alla raccolta di informazioni può essere ottenuto dall’analisi strumentale (esame stabilometrico-baropodometrico), che fornisce informazioni aggiuntive sulla biomeccanica e la neurofisiologia del movimento.
POSTUROLOGIA (Metodo McKenzie, Metodo Méziéres)
Il “Metodo Mckenzie” sviluppato da Robin McKenzie, Fisioterapista Neozelandese di fama mondiale è un sistema di diagnosi e trattamento dei dolori del collo e della schiena la cui efficacia è universalmente riconosciuta. Il Metodo si basa sul mantenimento di posture corrette e sull’esecuzione di esercizi specifici per trattare le forme di mal di schiena e mal di collo causate da fattori di tipo meccanico (legate al mantenimento di posture scorrette o all’esecuzione di movimenti scorretti). Tali esercizi saranno “prescritti” dopo un’accurata valutazione del singolo caso e messi a punto in base alle esigenze terapeutiche del paziente, poiché i problemi meccanici alla base di una cervicalgia o lombalgia variano da individuo ad individuo. Secondo McKenzie gran parte dei disturbi meccanici a carico della colonna vertebrale risultano “risolvibili” con l’auto-trattamento ed è per questo che il metodo è basato sul coinvolgimento e la partecipazione attiva del paziente per la risoluzione dell’episodio in corso e soprattutto per prevenire le ricadute.
POSTUROLOGIA (Metodo McKenzie, Metodo Méziéres)
Il “Metodo Mézières” sviluppato in Francia dalla nota fisioterapista Françoise Mézières, consiste nel normalizzare secondo alcuni criteri la forma e quindi la struttura di un corpo, considerando che i dismorfismi della colonna vertebrale si manifestano attraverso il proprio gioco di retrazioni muscolari. Méziéres sostiene che Il movimento è vita e tutte le strutture anatomiche sono in rapporto di movimento reciproco dunque è la struttura che influenza la funzione per cui se la forma di un corpo è alterata la funzione che ne consegue sarà falsata.
Ciò significa che se vi sono disarmonie morfologiche l’organismo porrà in atto compensi o cattive sinergie, che nel tempo diventeranno causa di dolore a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni.
Lo scopo del Metodo è quello di allentare le tensioni muscolari e restituire ai muscoli accorciati la loro lunghezza originale attraverso l’assunzione, da parte del paziente, di posizioni di “allungamento globale” ossia posizioni che mantenute per un tempo adeguato, andranno a favorire una trazione continua e simultanea non del singolo muscolo ma dell’intera catena muscolare evitando così l’insorgere di eventuali meccanismi di compensazione o adattamenti.
La salute è il silenzio degli organi: il silenzio dei segmenti…”( Françoise Mézierès)
MOBILIZZAZIONI VERTEBRALI
Le mobilizzazioni vertebrali hanno lo scopo di correggere l’alterata struttura della colonna vertebrale, ristabilendo così la fisiologica “armonia” statico-dinamica. Le vertebre sub-lussate (che hanno perso il normale rapporto di posizione con la vertebra sotto o soprastante) sottopongono le fibre nervose a stress da compressione, torsione o stiramento alterando così la funzione di tutte le strutture interessate da tale innervazione. A seguito di tale condizione l’organismo pone in essere una serie di “meccanismi di compensazione” che provocano continue sollecitazioni in determinati punti della colonna vertebrale e dunque una serie di microtraumi che nel tempo provocano una degenerazione del disco intervertebrale e delle strutture circostanti.
Spesso accade che in presenza di una sensibilità dolorifica diversa, tale condizione rimane silente fino al punto in cui si creano danni più evidenti che causano poi l’insorgenza della sintomatologia dolorosa come ad esempio lombalgia, sciatalgia, mal di testa, cervicalgia, dolore alle gambe, alle spalle, alle braccia, o altri sintomi come vertigini, nausea, formicolio e in ultimo il blocco funzionale.
La mobilizzazione vertebrale punta a ridurre la sublussazione e dunque ad eliminare il dolore agendo sulla causa meccanica, restituendo al paziente un sistema nervoso “libero” cioè in grado di trasmettere perfettamente stimoli e impulsi nervosi, migliorando la funzionalità dell’intero organismo.
TRAZIONI VERTEBRALI
L’unicità delle nostre apparecchiature di Trazione Vertebrale consiste nella loro capacità di adattare il trattamento alle esigenze specifiche del singolo Paziente. Tali apparecchiature consentono di regolare con estrema precisione sia la forza di trazione, sia la direzione di trazione correggendo durante il trattamento un eventuale rotazione vertebrale, scoliosi, lordosi, cifosi e le alterazioni statico-dinamiche del bacino. Una trazione corretta e opportunamente compensata evita un’eccessiva dolorosità per il paziente durante il trattamento assicurando il massimo risultato terapeutico. Le nostre apparecchiature sono in grado di eseguire sia trazione continua (applicata quando qualsiasi altro movimento non è tollerato dal paziente) che intermittente (composta da tante singole trazioni che esercitano un’azione simile ad un massaggio profondo sulle strutture muscolo-legamentose normalizzando così il tono e l’elasticità di queste formazioni e favorendo un maggior rilassamento muscolo-tendineo).
I benefici derivanti da tale trattamento sono dunque riconducibili agli effetti biologici che la Trazione produce agendo secondo l’asse longitudinale del rachide provocando l’allontanamento dei corpi vertebrali, l’ampliamento dei forami di coniugazione, l’aspirazione dei frammenti di nucleo polposo e il rilassamento muscolare (ottenuto prevalentemente con le trazioni intermittenti) ristabilendo lo spazio fisiologico intervertebrale.
TRAZIONI CERVICALE
Si applica col paziente seduto sull’apparecchio, posizionato in modo da avere il rachide cervicale in posizione di lieve flessione con la mentoniera applicata in modo che la forza della trazione agisca sulla regione occipitale, Il paziente deve essere completamente rilassato. Gli effetti sono prevalenti a livello del tratto inferiore del rachide cervicale. Il nostro apparecchio di Trazione Cervicale, dotato di molteplici regolazioni, consente di associare alla semplice trazione longitudinale , il movimento di torsione durante la trazione migliorando la capacità di rotazione di tutte le vertebre cervicali ed in particolare di quelle del tratto superiore maggiormente deputate alla rotazione del capo.
TRAZIONE LOMBARE
La trazione lombare viene eseguita utilizzando un lettino speciale il cui piano è diviso in due parti dotate ciascuna di propria imbracatura. La parte superiore o dorsale è fissa e dunque blocca il paziente tramite un corsetto; quella inferiore o lombare invece è mobile. L’allontanamento della parte mobile determina la trazione del rachide lombare. Il nostro apparecchio di Trazione Lombare, dotato di molteplici regolazioni, consente di associare alla semplice trazione longitudinale una o più correzioni specifiche sia della colonna che del bacino.
MECCANOTERAPIA
Il termine meccanoterapia si riferisce ad una tecnica di trattamento che richiede l’impiego di apparecchi meccanici allo scopo di restituire il movimento alle articolazioni agendo sull’apparato locomotore, imponendo posizioni o movimenti forzati.
Il nostro apparecchio di Meccanoterapia esegue la mobilizzazione della colonna vertebrale mediante la correzione passiva e attiva dei disallineamenti vertebrali e del bacino. L’apparecchio è costituito da un lettino all’interno del quale sono presenti dei rulli che eseguendo movimenti ritmici pendolari, permettono l’alternanza di una fase di riposo con una fase di lavoro muscolare.
La pressione e l’altezza dei rulli che agiscono sulla colonna vertebrale sono regolabili in modo da consentire al Fisioterapista di effettuare trattamenti energici o moderati, ma sempre esattamente controllati. I rulli possono ruotare in senso orario o in senso antiorario in modo da poter sollevare la parte posteriore delle vertebre in senso craniale o in senso caudale, secondo le necessità. Anche la lunghezza del tratto di colonna da sottoporre a trattamento può variare da un punto fisso, a un segmento specifico, a tutta la colonna compreso il bacino in base al singolo caso.
INDICAZIONI
Tale trattamento è particolarmente indicato nei casi di: iperlordosi, ipolordosi, cifosi, rotazione vertebrale, dislocazioni del bacino, artrosi, sciatica, lombaggine, irrigidimento della colonna per perdita di elasticità dei legamenti, contratture muscolari, sindromi dolorose dorsali e cervicali.
RIABILITAZIONE PROPRIOCETTIVA e TECARTERAPIA
La propriocezione (dal latino proprius, appartenere a se stesso) può essere definita come la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, sia in condizioni statiche che dinamiche anche senza il supporto della vista. Tale capacità è resa possibile dalla presenza di specifici recettori sensibili alle variazioni delle posture del corpo e dei segmenti corporei che inviano i propri segnali ad alcune particolari aree del sistema nervoso centrale.
La propriocezione assume un’importanza fondamentale nel complesso meccanismo di controllo del movimento e della postura dunque sarebbe un grave errore elaborare un programma riabilitativo che a seguito di una lesione o di un semplice disturbo, preveda il solo recupero della mobilità articolare e del tono muscolare trascurando invece il ripristino di tale capacità a quel punto compromessa.
Il principio fondamentale è quello di ristabilire un adeguato controllo di quei muscoli compresi fra spalle e pelvi ossia quella regione del corpo definita “core” o nucleo, inteso come centro funzionale del corpo.
I muscoli di questa regione agiscono con lo scopo trasferire le forze dalla colonna alle estremità e viceversa consentendo il collegamento reciproco fra tratto assile e tratti appendicolari del corpo. In modo particolare la muscolatura del tratto addominale e lombare riveste un ruolo primario nel recupero di patologie muscolo-scheletriche sia a carico della colonna vertebrale che delle articolazioni periferiche, e nel recupero e mantenimento nel tempo di una corretta postura.
Da qui si intuisce l’importanza di impostare sempre un programma di “core stability training” non solo a scopo riabilitativo ma anche a scopo preventivo e, nel caso di sportivi, di miglioramento della propria performance.
FISIOKINESITERAPIA
La Fisiokinesiterapia risulta fondamentale soprattutto nella riabilitazione post traumatica o post-operatoria a seguito di fratture, lussazioni, distorsioni, tendiniti, o ancora a seguito di disturbi il cui decorso risulta lento e progressivo come cervicalgie, lombalgie, periartriti etc. È una metodologia basata sull’esecuzione di particolari movimenti o esercizi con funzione terapeutica.
Lo scopo iniziale è quello di ripristinare l’escursione articolare fisiologica e ritrovare quella condizione di benessere fisico perso a causa dell’evento traumatico. Successivamente si educa il paziente ad eseguire in modo adeguato determinati gesti quotidiani, esercizi precisi e a mantenere posture corrette essenziali a prevenire disturbi muscolo-scheletrici futuri o l’insorgenza di patologie più gravi.
MASSOTERAPIA
La massoterapia è una pratica riabilitativa basata sull’applicazione di massaggi e di precise manovre manuali talvolta supportate dall’utilizzo di specifici strumenti.
La Nostra Massoterapia viene eseguita in base alle esigenze terapeutiche applicando tecniche che possono variare da lievi digito-pressioni a manovre più complesse come: Sfregamento, Frizione, Impastamento, Pressione, Percussione e Vibrazione.
I principali effetti terapeutici consistono in un notevole miglioramento della vascolarizzazione che favorisce l’eliminazione delle scorie metaboliche, un aumento dell’elasticità e del trofismo di muscoli e tessuti che restituisce la mobilità e la naturale lunghezza alle strutture lese, ed inoltre un effetto sensoriale rigenerante e sedativo che allevia il dolore. La scelta, la durata e la frequenza di tale trattamento viene decisa in base ad un attenta valutazione del paziente in quanto può variare in base a molteplici fattori come ad esempio il tipo di patologia, la risposta del paziente o l’eventuale presenza di chiare contro-indicazioni come ad esempio neoplasie, tromboflebiti o ancora affezioni cutanee.
TAPING NEUROMUSCOLARE
Il Taping Neuro-Muscolare è un ausilio terapeutico costituito da un nastro adesivo con caratteristiche elastiche simili alla cute umana che applicato secondo tecniche adeguate alle esigenze terapeutiche è in grado di stimolare le naturali capacità di guarigione dell’organismo amplificando e prolungando nel tempo il beneficio raggiunto. Si tratta di una tecnica correttiva meccanica e sensoriale indicata in patologie ortopediche, post-traumatiche, post-chirurgiche, traumi sportivi e disfunzioni posturali.
Tale nastro Sostiene la funzione muscolare e stimola il recupero del grado di movimento permettendo così una correzione anche sul piano posturale; Attiva il sistema analgesico endogeno naturale; permette un maggior drenaggio linfatico e favorisce il microcircolo del sangue riducendo l’infiammazione.
Si tratta di un supporto terapeutico che non contiene alcun farmaco e nessuna sostanza chimica quindi non ha alcuna controindicazione tuttavia l’efficacia del metodo dipende dall’esperienza del professionista che lo applica dunque si precisa che dovrà essere eseguito sempre da personale sanitario specializzato, quali Medici o Fisioterapisti che attueranno le metodiche apprese attraverso la frequentazione di corsi specialistici ufficialmente riconosciuti.
ESAME STABILOMETRICO-BAROPODOMETRICO
L’esame stabilometrico e baropodometrico si esegue tramite una pedana computerizzata fornita di sensori elettronici attraverso la quale è possibile “studiare” l’equilibrio del singolo soggetto, cioè visualizzare la distribuzione dei carichi sia in stazione eretta che in deambulazione, la posizione del baricentro e dunque i suoi eventuali squilibri (anteriore, posteriore, lateralizzato), l’influenza esercitata dai vari organi di senso, ma anche di rilevare punto per punto le pressioni esercitate dai piedi sul suolo consentendo di analizzare il tipo di piede (piatto, cavo, ecc.) ed evidenziando eventuali zone di iper-appoggio.
Tutto ciò consente di impostare un programma di rieducazione posturale specifico basato sulle esigenze del singolo paziente con la possibilità di elaborare plantari personalizzati di tpo correttivo e, ripetendo l’esame a distanza nel tempo, valutare eventuali modifiche del baricentro In risposta ai trattamenti posturali eseguiti.
LINFODRENAGGIO
Il linfodrenaggio, detto anche drenaggio linfatico, è una tecnica basata sulla manipolazione manuale del corpo che viene praticata similarmente ad un massaggio agendo, nello specifico, sul percorso del flusso dei vasi linfatici con una serie di benefici.
Il linfodrenaggio permette di rimuovere ristagni liquidi accumulati negli spazi interstiziali e favorirne un corretto deflusso all’interno dei vasi linfatici, ovvero promuovere lo scorrimento della linfa all’interno della circolazione linfatica costituito da una fitta rete di vasi.
Il metodo Vodder è la tecnica di linfodrenaggio manuale più diffusa, viene eseguita dal Fisioterapista attraverso pressioni circolari, ovali e rotanti più o meno estese e profonde, tali da produrre sulla pelle spostamenti longitudinali e trasversali, per questo molto soggettivo e quindi è importante affidarsi a mani professionali ed esperte.
Il linfodrenaggio inoltre produce molteplici benefici, anche sul sistema nervoso parasimpatico con conseguente rilassamento della muscolatura, come quello antalgico (antidolorifico), che stimolando le cellule inibitorie del dolore, minimizza o addirittura elimina la sensazione dolorifica (utile per contratture, distorsioni, strappi).
MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia è una forma di terapia che sfrutta energie elettromagnetiche prodotte da particolari magneti a scopo terapeutico stimolando la rigenerazione dei tessuti, favorendo i processi riparativi degli stessi e incrementando le difese naturali organiche.
La Magnetoterapia favorisce il decorso di disturbi di tipo infiammatorio, disturbi articolari, disturbi cronico-degenerativi, traumi recenti, riparazione delle ulcere di ogni tipo: traumatiche, da decubito, da ustioni, refrattarie ad altre terapie, venose (specialmente di tipo cronico), e in tutte quelle patologie in cui è richiesto una maggiore microvascolarizzazione e/o rigenerazione tessutale, quali l’attecchimento di autotrapianti, il consolidamento di calli ossei, malattie reumatiche, nelle patologie articolari quali artrosi, tendiniti, epicondiliti, borsiti, periartriti, cervicalgie, lombalgie, mialgie, trattamento delle fratture sia durante che dopo gessatura (infatti, la magnetoterapia influenza direttamente il tessuto osseo, accelerando la formazione del callo osseo).
ULTRASUONI
In fisioterapia gli ultrasuoni forniscono un aiuto fondamentale nel trattamento di numerosi disturbi. Si tratta, essenzialmente, di vibrazioni acustiche compresa tra uno e tre mega-hertz che l’orecchio umano non è in grado di percepire. Tali vibrazioni generano un micro-massaggio di grande intensità che interviene sui tessuti in profondità provocando sia un effetto meccanico che termico.
Nel momento in cui gli ultrasuoni entrano all’interno del corpo, come conseguenza della vibrazione, le varie particelle interne vengono mosse, e la stessa cosa accade per il liquido infiammatorio che di conseguenza risulta stimolato a riassorbirsi. Gli ultrasuoni, inoltre, producono calore cedendo al tessuto che attraversano energia. Un ulteriore effetto causato è quello dell’incremento della permeabilità della membrana delle cellule, che agevola dunque l’ingresso di sostanze nutrienti e al tempo stesso l’eliminazione delle scorie.
Gli ultrasuoni si rivelano particolarmente efficaci per il trattamento di epicondiliti, periartriti di omero e scapola, nevriti, capsuliti, tendiniti, borsiti, artrosi, ematomi organizzati, infiammazioni articolari, tessuti cicatriziali, flogosi soprattutto nella prima fase. Le controindicazioni, viceversa, valgono in presenza di flebiti acute, osteoporosi gravi e neoplasie.
Sebbene gli effetti positivi degli ultrasuoni in fisioterapia risultino provati fisicamente, è opportuno segnalare che l’efficacia reale, in presenza di patologie ossee, muscolari o tendinee o di ematomi, infiammazioni e fratture, dipende da diversi fattori, che non sempre possono essere quantificati. Ci riferiamo, per esempio, alla frequenza di applicazione e al numero di sedute, alla correttezza delle modalità e alla frequenza delle onde.
TECARTERAPIA
(Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo)
La Tecar Terapia sfrutta il noto principio dell’applicazione endogena del calore come cura delle più svariate patologie. L’apparecchiatura TECAR, utilizzata da professionisti esperti e qualificati permette di trattare con efficacia e in tempi brevi condizioni croniche, condizioni traumatiche acute, patologie traumatologiche non chirurgiche, infortuni muscolari e osteoarticolari riguardanti ginocchio, spalla, anca, caviglia, mani e colonna vertebrale, come pure lombalgie e sciatalgie, patologie dei tessuti molli ed esiti cicatriziali garantendo risultati stabili e duraturi.
L’efficacia della Tecar Terapia si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi inducendo un incremento del microcircolo, vasodilatazione, incremento della temperatura interna ed un effetto drenante sui tessuti al fine di favorire il ripristino della fisiologia tissutale, il nutrimento e l’ossigenazione delle cellule e lo smaltimento delle tossine.
La fase operativa del trattamento viene eseguita manualmente associata ad un massaggio dunque senza l’utilizzo di strumentazioni automatiche di controllo. La Tecar è infatti uno strumento terapeutico definito “operatore dipendente” cioè in grado di fornire un valido supporto alla terapia Manuale ma l’efficacia della terapia è estremamente legata all’esperienza ed alla capacità del professionista di utilizzarla in funzione degli obbiettivi da raggiungere, ed al rispetto da parte del paziente del piano terapeutico prestabilito.
Grazie alla flessibilità della Tecar Terapia, è possibile ripetere più sedute nella stessa giornata o prolungare la stessa seduta nei casi in cui sia necessario ottenere risultati ancora più rapidi, come per esempio negli sportivi professionisti.